RATATOUILLE Numero 63 - 13 settembre 2019 #pic&pac

Pic e Pac vanno al mercato.may-703626jpg

Pecora nera è una espressione che indica qualcuno che si distingue in maniera negativa. Oltre alla componente superstiziosa, legata al colore nero, il vero motivo di questa comune accezione è che la lana bianca è facile da colorare mentre quella nera rischia di essere scartata dalla tosatura. Cosa centra con la finanza? Forse niente, forse è solo una curiosità che avevo voglia di condividere con voi.


C’erano una volta due fratelli, uno grande e forte, l’altro piccolo e agile.
Erano così diversi eppure così uguali, come una pecora bianca e una nera.

L’ origine della differenza non la sapeva nessuno. Solo si sapeva che non c’era invidia fra loro, né alcun senso di superiorità o soggezione a separarli.

Potrebbe cominciare così la storia di PIC e di PAC. Potremmo raccontare come questi fratelli si volessero bene e come si rispettassero reciprocamente conoscendo il valore profondo l’uno dell’altro.

PIC e PAC erano liberi e autonomi ma cercavano comunque di stare insieme il più possibile perché ognuno potesse godere delle caratteristiche e delle peculiarità dell’altro. Insieme si sentivano completi e in grado di superare qualsiasi ostacolo, anche il più alto. Quando stavano insieme erano certi di poter affrontare tutto , anche il momento più bui, per quanto la notte potesse durare.
E come succede in ogni storia, loro non sapevano ancora che i momenti difficili sarebbero arrivati.

PIC e PAC erano molto educati: chiedevano sempre il permesso ai loro genitori di poter uscire. Senza la benedizione di coloro che li avevano generati, senza una indicazione di chi continuava ad accudirli e tenerli stretti fra le braccia, non si sarebbero mai permessi di metter il naso fuori da casa.

La storia potrebbe continuare raccontando come PIC e PAC amassero andare al mercato. Amavano profondamente le possibilità infinite che vedevano di fronte a loro, amavano i profumi, i rumori, le voci che si rincorrevano in ogni istante. Il mercato era il loro mondo, l’unico luogo dove i due fratelli si sentissero attivi, produttivi e in grado di esprimere tutte le loro capacità.

Ed era proprio così: PIC e PAC avevano una innata abilità di sfruttare ogni istante per fare i migliori affari. Ognuno dei due era bravissimo nel cogliere alcune opportunità ma insieme, eh si, insieme erano una potenza inarrestabile.

Tutti nel mercato avevano piacere di fare affari insieme a loro. PIC e PAC con il loro diverso carattere, le loro opposte abitudini e modi di fare sapevano sempre raggiungere un risultato positivo per tutti.

PIC, il più grande dei due, forte e stabile, era una certezza e gestiva il grosso del patrimonio dei due fratelli. PIC sapeva istintivamente mettere insieme diverse opportunità e comporre il cuore, la parte centrale e più importante degli acquisti e delle vendite. Una volta comprato teneva stretto a lungo quello che aveva scelto, modificando solo di tanto in tanto alcune piccole parti. Così facendo però PIC poteva fare nuovi acquisti esclusivamente quando riusciva a mettere da parte una somma elevata.

PAC invece, piccolo e agile preferiva scegliere gli affari più difficili, quelli più pericolosi ma anche redditizi e ne comprava con regolarità una piccola parte ogni volta. Non sapeva se nell’occasione successiva avrebbe ottenuto un prezzo più alto o uno più basso però, con questo approccio agli affari, PAC era sicuro di ottenere nel tempo un prezzo medio più favorevole. Inoltre poteva iniziare a comprare anche quando di soldi in tasca ne aveva pochi, costruendo piano piano un bel gruzzolo.


il corvojpg
 Basato sul fumetto di James O’Barr, il film “Il Corvo”, racconta la storia di Eric Draven, musicista rock che torna dal regno dei morti per vendicare la propria uccisione e quella della sua fidanzata Shelly. Una delle frasi più famose del film è “non può piovere per sempre” che, ripresa da una canzone di Eric, accompagnerà gli eroi fino al ritorno del sole caldo e confortante. Cosa centra con la finanza? Forse niente, forse solo perché è tutto nero ma è buono e perché poche notti sono buie come la Notte Del Diavolo. Fuoco e Fiamme. 

Purtroppo capitava che i genitori di PIC e di PAC non capissero quanto bisogno di uscire, e sopratutto quanto bisogno di rimanere fuori a lungo, avessero le loro creature per poter esprimere tutto il loro potenziale. Li amavano tantissimo e, come ogni genitore, erano combattuti fra il desiderio di tenerli stretti stretti, e quello di vederli partire e viaggiare per il mondo per tornare un giorno cresciuti e maturati.

Non è una scelta facile per un genitore. Da una parte il sogno di vedere le proprie creature diventare grandi, dall’altra il desiderio di metterle sotto una campana di vetro. I genitori di PIC e di PAC, per esempio, li avrebbero volentieri rinchiusi nel caveau di una banca, al riparo da tutto de da tutti in una eterna battaglia fra paura e speranza, fra irrazionale paura e ragionevole consapevolezza. Se lo avessero fatto si sarebbero presto pentiti di questo enorme errore.

La storia di PIC e PAC dovrebbe quindi avere un momento di tensione.

Un giorno, mentre PIC e PAC erano al mercato in quella che sembrava l’ennesima bella giornata, il sole si oscurò all’improvviso e si alzò un vento gelido così improvviso che erano tutti molto disorientati. Alcuni si fecero prendere dal panico e iniziarono a correre all’impazzata nel buio finendo per sbattere la testa contro ostacoli nascosti dall’oscurità. I più speravano che passasse subito e rimasero a guardare per un po’. Presto però, non vedendo migliorare la situazione e percependone anzi un peggioramento, si fecero assalire dallo sconforto e cominciarono, uno dopo l’altro, a lanciarsi dai burroni e dalle scogliere.

Anche i genitori di PIC e PAC erano affranti. Mamma piangeva tutti i giorni e papà stava perdendo i capelli per lo stress. Se non fosse stato per i saggi figlioli avrebbero potuto fare una sciocchezza. PIC disse loro: “io, cari genitori, ho comprato tante cose diverse. Ho fatto da sempre una ottima diversificazione e nel mio magazzino ho un po’ di tutto. Molta parte del nostro portafoglio potrà anche oscillare a questo vento gelido ma non vi preoccupate: ho comprato anche cose che, pur non facendoci fare grandi guadagni quando c’era il sole, ci proteggeranno adesso che il buio ci perseguita, come della bella lana bianca. Aspettate e lasciate passare la notte, se serve, abbiamo una coperta per scaldarci”. PAC continuò: “Io invece, mamma e papà, continuerò a comprare ogni volta un pezzettino di quegli affari di cui sono convinto anche se stanno precipitando nell’oscurità. Contro corrente come una pecora nera. Ad ogni acquisto il prezzo sarà più favorevole e grande sarà la ricchezza che porterò alla nostra casa quando tornerà il sole e i valori torneranno a salire come prima. Ricordate, non può piovere per sempre.”


“Se sei diverso da me, fratello, lungi dall’offendermi, tu mi arricchisci”

- Antoine de Saint Exupéry


Fu proprio così, PIC e PAC avevano ragione: passò un anno intero di buio e di freddo ma i due fratelli si strinsero e si fecero coraggio l’un l’altro per tutto il tempo e, quando il sole tornò a scaldare il mercato, raccolsero i frutti della loro costanza e fermezza nelle scelte. PIC era tornato stabile e sorridente come prima e PAC era diventato molto più grande, avendo comprato a prezzi stracciati durante l’anno di crisi.

Per poter continuare a correre agile PAC decise di dare a PIC buona parte del guadagno maturato, così che il fratello potesse stabilizzare il patrimonio con la sua grande abilità di diversificazione. Poi tornò a concentrarsi su quegli affari che potevano farlo guadagnare di più, sempre con poche risorse alla volta.

Nessuno capì mai davvero cosa avesse oscurato il cielo ma, nei libri di storia, scoprirono che era già successo e che, senza preavviso, sarebbe potuto accadere ancora. Così dicevano gli studiosi.

Adesso però anche i genitori di PIC e PAC si erano finalmente convinti: quei ragazzi ci sapevano fare.

Così diversi e così uguali, come una pecora bianca e una nera che producono lana di colore diverso ma che sa ugualmente scaldare il cuore e… il portafoglio.

Alla settimana prossima, Nicola

P.s. quasi dimenticavo:

PIC = Piano di Investimento CapitaleInvestire in una unica soluzione richiede somme più elevate. E’ un ottimo modo per costruire la parte Core, cuore centrale del portafoglio di investimento, cercando le migliori strategie per unire crescita e protezione del patrimonio. Brilla quando c’è il sole.
PAC= Piano di Accumulo Capitale. Permette di stabilire una cifra, anche molto piccola, da investire a scadenze costanti e continue, ad esempio ogni mese. Permette di accumulare un buon risparmio per chi ha piccole somme da investire. Anche per chi ha già patrimonio, è utile per concentrarsi su investimenti molto volatili e strategie più rischiose così da sfruttare i periodi negativi e moltiplicare il guadagno.

E voi, che genitori siete? Li farete andare i vostri figli al mercato? Li lascerete fare il loro lavoro?


INFORMAZIONI IMPORTANTI In caso voleste diffondere Ratatouille integralmente avete la mia benedizione, magari ditemelo.